La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini ha un nuovo Presidente per il quadriennio 2024-2028: Paolo Pasini (foto). “Ringrazio gli organi della Fondazione per la fiducia e Mauro Ioli per il lavoro svolto in questi anni – ha detto nel corso della sua prima dichiarazione -. Il territorio sa bene cosa rappresenta questo organismo e le circostanze sfidanti che viviamo. Lavorerò per dare il segno concreto di una presenza ancor più tangibile e propositiva. Penso ad una Fondazione collegata saldamente con la comunità e con le Istituzioni. La strategia di sviluppo deve essere condivisa, altrimenti i risultati sono inevitabilmente parziali. Coesione, solidarietà e presenza promuovono l’attività significativa che pensiamo di sviluppare nei settori di pertinenza. Certo, con un particolare sguardo all’oggi. Ci interessa uno sguardo ampio, il capitale non è solo economico ma è fatto di altro, competenze e persone, reciprocità e comunità di intenti. Tutto questo, in realtà, costruisce il terreno su cui si sviluppa il benessere. Non è solo una questione di numeri e con questa convinzione agiremo negli ambiti a noi vicini come la cultura, la formazione con l’Università in primis, l’assistenza e tutto ciò che ci ha storicamente distinto. La sinergia di intenti stimola sia una cittadinanza attiva che la capacità di intervento sulle questioni più importanti”.
Ai tradizionali settori di intervento che la comunità riconosce alla Fondazione – ha detto – saranno aggiunti due progetti specifici; uno contro l’abbandono e dispersione scolastica e l’altro per valorizzare Rimini come punto d’incontro tra Oriente e Occidente, in grado di svolgere un ruolo importante anche nell’attualità, viste le tensioni di cui siamo testimoni ogni giorno”.
Chi è Paolo Pasini.
Paolo Pasini, 74 anni, psicologo e psicoterapeuta, sposato con Lilly, ha quattro figli ed è il settimo Presidente della Fondazione dopo Giuseppe Gemmani, Luciano Chicchi, Alfredo Aureli, Massimo Pasquinelli, Linda Gemmani e Mauro Ioli. Riccionese di nascita e residenza, Pasini ha sempre rivestito ruoli dirigenziali nel sistema sanitario
pubblico, sia riminese che sammarinese, oltre a essere attualmente presente nel settore
dell’automazione.
Ha ricoperto nel tempo numerosi incarichi: Responsabile del Servizio Sociale dell’USL 41 Rimini Sud; HR
developer, Senior Adviser e Coordinatore per le relazioni Istituzionali del gruppo UNITEC con particolare
riferimento ai rapporti con le Università (Bologna, Modena e Reggio Emilia, Ferrara, Parma, Politecnico di
Milano Tulane University); componente del Comitato Tecnico Scientifico di Smart Production Solutions
Italia. È stato Editor di una rivista internazionale di Cure Primarie (Università di Utrecht) e Presidente
dell’Associazione Direttori di Distretto dalla Emilia-Romagna. Ha tenuto diversi convegni e seminari, ha
scritto numerose pubblicazioni e ha partecipato all’organizzazione di significative mostre collaborando
con alcune delle più importanti Istituzioni Museali (Musei Vaticani, Musèe du Louvre, Museo Egizio, British
Museum, Kunsthistorisches Museum di Vienna). Inoltre, è membro del Rotary Club di Rimini di cui è stato
anche Presidente, nonché Governatore del Distretto 2072. In Fondazione è socio dell’Assemblea dal 2013 e membro del Consiglio Generale dal 2020. Nell’eleggere Paolo Pasini, il Consiglio Generale ha espresso gratitudine a Mauro Ioli per il lavoro svolto.
Il profilo della Fondazione.
La Fondazione Carim nasce nel luglio 1992 e nel 2022, in occasione del trentesimo, ha compiuto oltre 3.300 interventi a favore di 920 soggetti pubblici e privati, investendo più di 100 milioni di euro. Le risorse investite – si legge in una nota – sono andate per il 29% al settore dell’arte e cultura, per il 28% all’ambito del sociale e della solidarietà, per il 26% all’area educativo formativa, per il 17% al settore dello sviluppo. Fra gli interventi, alcuni hanno avuto un rilievo decisivo per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio e per stimolare sviluppo economico: il restauro del Tempio Malatestiano e di Castel Sismondo, l’acquisizione di opere d’arte in particolare del Trecento Riminese, le grandi mostre d’arte e le iniziative editoriali in ambito culturale, il determinante sostegno per la nascita del Campus di Rimini dell’Università di Bologna, la costituzione di Eticredito – Banca Etica Adriatica, il sostegno a VolontaRomagna, all’Osservatorio Economico Provinciale, all’Associazione Nuove Idee Nuove Imprese, il Piano Strategico di Rimini, Rimini Innovation Square, il GAL Valli Marecchia e Conca e numerosi altri distribuiti sul territorio.
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